"La sindrome dei 50 orgasmi al giorno"Caso clinico di disturbo dell’Eccitazione Sessuale Persistente.
Paziente donna, di 25 anni di razza slava,dall'età di 12 anni soffre di un distorbo decisamente invalidante che le causa orgasmi ripetuti durante la giornata ( circa uno ogni mezzora), in assenza di stimoli sessuali. Inizialmente la ragazza era stata avviata a trattamento psicoterapico senza ottenere risultati ed è anche stata sottoposta a cure farmacologiche con antidepressivi, ottenendo scarsissima risposta. Viene quindi inviata ad un centro specializzato in disturbi sessuali. Il medico che prende in cura la donna è un urologo che la visita e la sottopone ad alcuni esami. Nel corso dell'anamnesi viene fuori che la donna oltre ad avere orgasmi ripetuti soffre di dolore ipogastrico ( al basso ventre), che si modifica sia con il ciclo mestruale che con la minzione. La valutazione stumentale prevede l'esame urodinamico, la cistoscopia e la biopsia della mucosa vescicale. Viene anche eseguita una ecografia trans-vaginale al fine di escludere eventuali noduli endometriosici. Si evince che la donna soffre di Eccitazione Sessuale Persistente dovuta ad una forma di dolore pelvico cronico, causato da una massiccia infiltrazione eosinofila nella mucosa vescicale, ovvero quello che prima veniva identificata come "Cistite interstiziale". L'urologo decide di sottoporre la ragazza a trattamenti con instillazioni endovescicali di acido jaluronico, con cadenza settimanale. Dopo le prime due somministrazioni la paziente riferisce di avere solo un attacco al giorno. A distanza di un mese la paziente si ritiene guarita dal problema.
Discussione del caso clinico
Il disturbo di Eccitazione Sessuale Persistente è una rarissima forma di dolore pelvico cronico che si estrinseca con la presenza di orgasmi ripetuti durante la giornata e che vengono suscitati da stimoli assolutamente inadeguati come il cambiamento della temperatura, un rumore, un viaggio in macchina ecc. e che nulla hanno a che fare con gli stimoli sessuali. Ovviamente la ricerca di un vero contatto sessuale viene vissuta con dolore e fastidio. Non si conosce molto su questa sindrome, ma sembra che si una forma di dolore pelvico cronico e non un disturbo sessuale. Il dolore pelvico cronico è un grosso calderone di patologie che possono riguardare sia l'uomo che la donna. Tipiche sono le prostatiti abatteriche nel maschio o le vulvo-odinie e le cistiti interstiziali nella donna. La spiegazione potrebbe essere data da una irritazione della mucosa vescicale per cause varie, ad esempio la ridotta protezione della mucosa verso sostanze acide ed irritanti presenti nelle urine. Lo scatenarsi di impulsi propriocettivi dalla mucosa vescicale può stimolare le aree nervose afferenti dalla zona genitale come ad esempio le terminazioni nervose clitoridee. Il tutto viene letto dal sistema nervoso centrale come una stimolazione sessuale. Il trattamento in questi casi non è mai univoco. Nel caso descritto, la cistite eosinofila è stato possibile trattarla con l'instillazione in loco di acido ialuronico, che funge da film protettivo verso la mucosa, impedendo alle sostanze acide di aggredirne le terminazioni propriocettive. Sono descritti pochissimi casi di Eccitazione Sessuale Persistente, come quello della britannica Amanda Gryce che è stata seguita dal dr. David Goldmeier, dell'Imperial College di Londra. In questo caso il trattamento è stato di tipo fisioterapico, con una ginnastica mirata alla muscolatura del pavimento pelvico.