Andrologo Taranto - Dott. Igino Intermite
Dott. Igino Intermite, Andrologo ed Urologo a Taranto
Chi è l’andrologo?
L’andrologo è un professionista che si occupa di patologie di carattere urologico, dermatologico, infettivologico, psicologico, endocrinologico e ginecologico. Il compito di un bravo andrologo è quello di dover gestire il paziente a 360°, partendo dal suo profilo psicologico ( paure, ansie e aspettative ), per giungere ad una strategia terapeutica finalizzata alla risoluzione del problema. Bisogna da subito chiarire che la figura dell’andrologo ad oggi non è ben definita in termini di requisiti e di abilità richieste. Questo comporta una adesione a questa professione da parte di numerosi specialisti o anche medici non specialisti.
Quali sono le patologie di competenza dell’andrologo?
Ultimamente viene dato sempre più grande interesse alle patologie andrologiche, anche perché sono disponibili sempre più mezzi terapeutici per fronteggiarle. Sicuramente l’impotenza maschile è l’argomento più discusso. Questa comprende il grosso capitolo del deficit erettile, ma anche i disturbi della eiaculazione. L’ eiaculazione precoce, ad esempio, è un fenomeno estremamente diffuso che ha spesso una causa psicologica, ma può anche essere causata da infezioni delle vie seminali. L’infezione delle vie seminali sia cronica che acuta è un disturbo piuttosto fastidioso che affligge specialmente i giovani maschi e che sovente girano più specialisti nella speranza di trovare un sollievo a questi faste problematiche. Un bravo andrologo deve potersi occupare anche di disturbi psicologici come le dismorfofobie o “sindrome da spogliatoio”, che se non riconosciuta in tempo rischia di essere trattata chirurgicamente, senza rimuovere il vero problema che è alla base. Un grosso capitolo dell’ andrologia tratta la problematica della infertilità maschile che risulta molto spesso di complessa gestione. Le cause della infertilità maschile non sono infatti sempre note, pertanto bisogna in molti casi ricorrere a strategie terapeutiche diverse che vanno dalla chirurgia come nella correzione del varicocele per giungere alle problematiche di natura endocrinlogica. La sindrome da Oligo-asteno-teratospermia è una tipica condizione di infertilità maschile che spesso può richiedere anche una consulenza genetica. Non è insolito doversi trovare a dover prescrivere terapie sostitutive di natura ormonale come nelle ipotestosteronemie. L’andrologo dovrebbe essere anche nelle condizioni di poter gestire le patologie associate all’uretra come le stenosi uretrali, le ipospadie o le epispade. L’induratio penis Plastica IPP detta anche malattia di La Peyronie consiste nella comparsa di placche fibrose che alterano l’elasticità dei corpi cavernosi dando origine alle deformazioni nella forma dell’asta del pene. L’andrologia si occupa anche dell’aspetto oncologico dell’apparato genito-urinario maschile come il tumore del testicolo ed il tumore del pene.
Relazione sulla ipertrofia prostatica benigna Hotel Parco dei Principi, Bari, 2014.
Quali esami esegue l’andrologo?
L’andrologo ha il compito di eseguire una anamnesi ed un esame obiettivo, che deve ovviamente, essere improntato nella valutazione delle principali patologie dell’apparato genito-urinario. L’anamnesi consiste nella ricerca di quelle situazioni fisiologiche e patologiche che caratterizzano la vita sessuale del paziente come le malattie esantematiche compresa la parotite epidemica o la presenza di un cripto-orchidismo. L’esame obiettivo comprende l’ispezione e la palpazione di degli organi genitali che devono essere normali per sesso ed età, l’esplorazione della prostata è fondamentale nella valutazione del paziente perché ci dà informazioni sullo stato di salute di questo organo. Un aumento di consistenza della ghiandola prostatica potrebbe far sospettare la presenza di un nodulo tumorale, al contrario una consistenza ridotta associata magari ad una dolorabilità durante la palpazione è indicativa per una infezione delle vie seminali. L’ispezione del pene ci fornisce informazioni sulla possibile presenza di placche fibrose dei corpi cavernosi o presenza di fimosi del prepuzio o di frenulo corto. La diagnostica strumentale andrologica è piuttosto varia e spazia dalla radiologia alla diagnostica invasiva endoscopica. L’ecografia è uno strumento prezioso che ha il compito di dare una valutazione morfo-funzionale degli organi genito urinari. Una ecografia scrotale può evidenziare la presenza di patologie testicolari come un tumore del testicolo o molto più comunemente una alterazione delle sue dimensioni come la ipotrofia testicolare. L’ecografia ci permette anche di valutare la presenza di idrocele che consiste nella raccolta di liquido nella sacca scrotale o la presenza di scrotoliti osegni di pachivaginalite che è caratteristica per processi infiammatori. L’epididimo ed il funicolo spermatico possono essere valutati anche ecograficamente per sospettare ad esempio la presenza di un varicocele o di una epididimite o di cisti dell’epididimo. L’esame ecografico scrotale andrebbe completato con la valutazione doppler delle vene del plesso pampiniforme che è il gold standard nella diagnosi di varicocele. Il varicocele consiste in una dilatazione delle vene spermatiche che quindi risultano congeste di sangue venoso e possono portare ad un aumento nella sacca scrotale della temperatura con conseguente possibile danno alle cellule germinali che producono gli spermatozooi. L’ecodoppler è una indagine che può essere eseguita anche per fare diagnosi di deficit erettile come nei casi di impotenza maschile. L’eco-color-doppler penieno dinamico è una indigine eseguita mediante iniezione di farmaci vaso-dilatatori come le prostaglandine che provocano una erezione indotta. In questa maniera è possibile valutare la funzione arteriosa e venosa del pene. L’uretrologia è un grosso capitolo dell’andrologia che richiede indagini specialistiche come l’uretroscopia e la uretrografia che mirano alla diagnosi di possibili stenosi uretrali. Un buon andrologo deve essere in grado di eseguire un esame spermiocitometrico più comunemente noto come spermiogramma, che ha il compito di valutare il numero, la motilità e la forma degli spermatozooi. Gli esami ematochimici comuni servono a valutare lo stato di salute generale del soggetto, a questi vanno aggiunti esami ormonali al fine di evidenziare uno squilibrio ormonale che può essere alla base di una impotenza o di una infertilità maschile. Si assiste spesso alla fuga dei pazienti che nel tentativo di ricercare il più bravo andrologo di taranto o il miglior andrologo di bari o della puglia, si spingono al nord italia o addirittura all'estero per problematiche che sono risolvibili anche da noi.
La terapia andrologica
E’ proprio questa la fase che differenzia un andrologo-urologo da un andrologo generico. Molte patologie andrologiche infatti richiedono un approccio chirurgico, basti pensare alle stenosi uretrali o al deficit erettile non responsivo a terapia medica che richiede l’impianto di protesi peniena. Molto più frequentemente l’andrologo si può occupare di interventi come la circoncisione in caso di fimosi o la frenuloplastica come in caso di frenulo corto. Un altro possibile intervento che deve eseguire un buon urologo è la correzione del varicocele per una possibile infertilità. Ovviamente è l’andrologo il medico più competente nella gestione farmacologica della impotenza, basti pensare a farmaci come il viagra, il cialis o il levitra, spedra. I disturbi della eiaulazione oggi hanno molte psiibilità terapeutiche, basti pensare alla eiaculazione precoce che viene gestita molto bene con farmaci antidepressivi, o con analoghi molecolari a questi (dapoxetina) priligy.
Come prenotare una visita andrologica, come scegliere l'andrologo?
La scelta dell'andologo è tutt'altro che semplice. Come prenotare una visita andrologica in puglia o anche a Taranto? Qualche volta è il medico di base, che si incarica di questo compito, selezionando l' andrologo, basandosi sulla conoscenza diretta con questo. In realtà sarebbe comodo per il paziente poter scegliere l'andrologo servendosi della possibilità di leggerne il curriculum vitae, vedendo feed back lasciati dai pazienti che lo hanno preceduto. Altro punto importante è poter sapere in anticipo l'onorario del medico, le sue tariffe per le varie prestazioni andrologiche in modo da poter selezionare in partenza chi si addice ai propri requisiti.
Relazione sulla neuromodulazione sacrale, Università degli studi di Bari, Dipartimento di Urologia, Ospedale Policlinico di Bari.
Il dott. Igino Intermite
Si è laureato in medicina e chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Bari. Si è abilitato alla professione medica nel 2006 e si è specializzato in Urologia nel 2012 frequentando il reparto di Urologia Universitaria II° al Policlinico di Bari, diretta dal Prof. Arcangelo Pagliarulo. Esercita la libera professione come Urologo ed Andrologo.
Congresso nazionale di Andrologia 2014, Università degli Studi di Bari, Ospedale policlinico di Bari. Relazione sul ruolo della nutraceutica nella fertilità maschile.
Lezione sulle derivazioni urinarie al corso FINCO, AISTOM, 2015.
Gemellaggio tra Unità operativa di Urologia universitaria del Policlinico di Bari e Università di Pechino.
Vedi anche: