Impotenza maschile, sempre più rimedi a nostra disposizione
Cosa è il deficit erettile, sintomi e cause
Il deficit erettile viene comunemente associato al concetto più comune di impotenza maschile. L’impotenza maschile è una condizione che comprende sia disturbi della erezione che disturbi della eiaculazione. Il deficit erettile è l’incapacità a raggiungere una erezione efficiente finalizzata ad ottenere un rapporto sessuale. Dopo i 50 anni i disturbi della erezione sono piuttosto frequenti, tuttavia non sempre il fenomeno viene preso nella giusta considerazione da parte del paziente. Le cause sono diverse, vanno dai problemi psicologici, che tendono a frustrare il paziente al punto da renderlo schivo nel ricercare le occasioni per un rapporto sessuale. Le cause organiche sono diverse. Andiamo dalle problematiche vascolari come l’ateromasia delle arterie cavernose, che sono da considerarsi come un fattore di rischio cardiaco oltre che sessuale, e alterazione nei sistemi veno-occlusivi. Altre volte il problema è di natura ormonale, vanno pertanto dosati il testosterone totale e quello in forma libera ( testosterone free), oltre alla prolattina, ormoni ipotalamici come l’FSH, LH, ormoni tiroidei come FT3, FT4, TSH. Esami specialistici sono stati messi appunto per la diagnosi del deficit erettile, primo tra tutti l’eco-color-doppler penieno dinamico, che è un esame ecodoppler che si esegue dopo aver somministrato al paziente un farmaco noto come Prostaglandina PGE1. Con questo esame si va ad eseguire una valutazione dei parametri emodinamici a carico delle arterie cavernose. Questo è legato al fatto che patologie sistemiche come ad esempio un ipotiroidismo può manifestarsi in prima istanza con una impotenza maschile.
Rimedi e terapia per l'impotenza maschile: viagra, levitra, cialis, stendra, caverject
Da sempre questo problema estremamente complesso e delicato è stato affrontato con rimedi piuttosto spartani, spesso del tutto inappropriati, in mancanza di una efficace terapia che aiutasse nel migliorare l’erezione e quindi la disfunzione erettile. Il 27 marzo del 1998 la FDA approvò il sildenafil citrato come farmaco per l’impotenza. Questa scoperta, del tutto casuale, rivoluzionò il decorso del trattamento della impotenza maschile. Infatti il farmaco fu ideato come cardioprotettore nelle forme di malattia coronarica nei soggetti anziani. Si dimostrò delutente a tale scopo, tuttavia ne fu segnalato l’effetto collaterale più evidente che era l’erezione. Quindi si decise di cambiare target alla sperimentazione, studiandolo come farmaco per l’impotenza. Il sildenafil citrato, noto come Viagra fu il primo ad essere usato come farmaco somministrato per via orale a tale scopo. In seguito sono stati testati altre molecole come il vardenafil, comunemente noto come levitra, ed il tadalafil noto come cialis. Da oggi è stato messo in commercio un nuovo farmaco l’avanafil noto come stendra. Questo ha il grosso vantaggio di essere assunto 15 minuti prima dei sui predecessori, ed ha anche un costo più abbordabile. Nel caso in cui la terapia orale non funzioni, si può passare alla terapia topica con prostaglandina E1 come il caverject, che provoca una vasodilatazione dei corpi cavernosi inducendo così l’erezione. In casi selezionati si può ricorrere all’utilizzo di anelli di gomma posti alla base del pene che impediscono il deflusso del sangue. Questo sistema spesso si associa ad un meccanismo di aspirazione “ vacuum ” che favorisce l’afflusso di sangue arterioso nei corpi cavernosi.
Rimedi e terapia chirurgica del deficit erettile
Quando la terapia farmacologica non ha successo si può pensare ad eseguire un intervento chirurgico per il deficit erettile. La terapia chirurgica del deficit erettile consiste nell’impianto delle protesi peniene mono, bi o tri componenti. Le più innovative sono le tri-componenti che sono composte da due cilindri che vengono inseriti nei corpi cavernosi, un serbatoio contenete un liquido sterile, e la famosa pompetta che viene inserita nello scroto. Il vero problema di questa terapia è l’accettazione da parte del paziente di un dispositivo estraneo come la protesi, ma una volta superato questo ostacolo la gratificazione che ottiene il paziente ed il suo partner è notevole ( vedi le vicende che hanno reso impropriamente famoso il nostro ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi ). Qualche volta è sufficiente impiantare protesi peniene soffici tipo subrini, che non prevedono componenti idrauliche al loro interno. Insomma negli ultimi 20 anni sono stati fatti enormi passi in avanti nel campo dell’andrologia e del deficit erettile, molte sono le terapie farmacologiche e chirurgiche a nostra disposizione, e molte altre sono in corso di sperimentazione.